La Basilica di Superga è uno dei luoghi più emblematici di Torino, situata sulla collina di Superga, a circa 10 chilometri dal centro della città. Questo imponente edificio barocco, progettato dall’architetto Filippo Juvarra, è un punto di riferimento per la storia, la cultura e la religiosità della città di Torino e del Piemonte. In questo articolo, ci addentreremo nella storia affascinante della Basilica di Superga, esplorando la sua architettura, le opere d’arte e la vista panoramica che offre sulla città e sulla regione circostante.
Storia della Basilica di Superga
La storia della Basilica di Superga inizia nel 1706, durante l’assedio di Torino, quando Vittorio Amedeo II di Savoia, in un momento di disperazione, fece un voto alla Madonna: se la città fosse stata liberata dalle truppe francesi, avrebbe costruito un santuario dedicato a Lei sulla collina di Superga. La città fu liberata e il re mantenne la sua promessa. I lavori di costruzione iniziarono nel 1717 sotto la direzione dell’architetto Filippo Juvarra e la basilica fu inaugurata nel 1731.
Architettura e opere d’arte
L’architettura della Basilica di Superga è uno splendido esempio di stile barocco. La facciata è imponente, con un portico sostenuto da colonne corinzie e un’enorme cupola che domina il panorama. All’interno, l’edificio presenta una pianta a croce greca, con un’alta cupola sostenuta da pilastri e decorata con affreschi e stucchi. Tra le opere d’arte all’interno della basilica, spiccano i dipinti di importanti artisti italiani come Sebastiano Ricci, Giovanni Battista Pittoni e Francesco Solimena.
La basilica ospita anche la cripta della famiglia reale di Savoia, dove sono sepolti molti membri della dinastia, tra cui Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, e Umberto II, ultimo re del paese.
Il panorama
Una delle caratteristiche più affascinanti della Basilica di Superga è il panorama mozzafiato che offre sulla città di Torino e sulla regione circostante. Dalla terrazza antistante la basilica, è possibile ammirare un panorama a 360 gradi che spazia dalle Alpi alle colline del Monferrato, passando per la pianura padana e la città stessa. In giornate limpide, è possibile vedere anche il Monte Rosa e il Monviso, due delle vette più alte delle Alpi italiane.
Come raggiungere la Basilica di Superga
La Basilica di Superga è facilmente raggiungibile da Torino con i mezzi pubblici. È possibile prendere l’autobus 68 fino alla stazione di Sassi, dove si trova la storica tranvia a cremagliera che collega la collina di Superga alla città. La tranvia a cremagliera, inaugurata nel 1884, è un’attrazione turistica a sé stante e offre un’esperienza di viaggio unica attraverso il paesaggio collinare. Alternativamente, è possibile raggiungere la basilica in auto o in bicicletta, seguendo le strade panoramiche che si snodano lungo la collina.
Eventi e cerimonie
La Basilica di Superga è anche teatro di importanti eventi religiosi e cerimonie. Ogni anno, il 2 giugno, si celebra la festa della Madonna di Superga, patrona di Torino, con una processione e una messa solenne. Inoltre, la basilica è spesso utilizzata per concerti di musica sacra, conferenze e mostre temporanee.
La tragedia del Grande Torino
La Basilica di Superga è anche tristemente nota per essere stata teatro di una delle più grandi tragedie sportive italiane: il disastro aereo del Grande Torino. Il 4 maggio 1949, un aereo che trasportava la squadra di calcio del Torino, all’epoca la più forte d’Italia e tra le più forti d’Europa, si schiantò contro la collina di Superga a causa della fitta nebbia. Tutti i 31 passeggeri a bordo, tra cui 18 calciatori, persero la vita. Ogni anno, il 4 maggio, la città di Torino e i tifosi del Torino calcio si riuniscono alla Basilica di Superga per commemorare le vittime e celebrare la memoria dei campioni scomparsi.
Conclusione
La Basilica di Superga è un luogo carico di storia, arte e spiritualità, che offre un’esperienza unica per chiunque visiti Torino e il Piemonte. La sua posizione panoramica, le opere d’arte e l’architettura barocca ne fanno una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte e della storia, mentre il suo legame con la famiglia reale di Savoia e la tragedia del Grande Torino ne fanno un luogo di grande interesse anche per gli appassionati di storia contemporanea.