Emilia Romagna

La Basilica di San Petronio (Bologna)

La Basilica di San Petronio, situata nel cuore di Bologna, non è solo la più grande chiesa della città, ma anche una delle più grandi al mondo. Questo capolavoro di architettura gotica, dedicato al santo patrono della città, San Petronio, rappresenta un importante punto di riferimento per la città e un tesoro di storia e cultura.

San Petronio, Facciata
Bristin, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Origini e Fondazione

La storia della Basilica di San Petronio risale al XIV secolo. Fu il vescovo di Bologna, Antonio de’Pepoli, che decise di costruire un luogo di culto in onore di San Petronio nel 1390. San Petronio, vescovo di Bologna nel V secolo, era noto per il suo impegno nel convertire la città al cristianesimo e per averla difesa dall’eresia ariana. L’ubicazione della basilica, in Piazza Maggiore, nel cuore del centro città, testimonia l’importanza della chiesa per la comunità bolognese.

Architettura

Nonostante la costruzione della basilica sia iniziata nel 1390, la chiesa non è mai stata completata secondo il progetto originale. Questo è evidente guardando la facciata della chiesa: la parte inferiore è rivestita in marmo, mentre la parte superiore è di mattoni, denotando l’incompiutezza della struttura. Tuttavia, nonostante questo, la basilica è un capolavoro di architettura gotica.

L’edificio è massiccio, misurando 132 metri di lunghezza e 66 metri di larghezza, con un interno diviso in tre navate da pilastri massicci. La navata centrale è sovrastata da un soffitto a cassettoni, mentre le navate laterali sono coperte da volte a crociera.

La basilica vanta 22 cappelle laterali, ognuna delle quali contiene opere d’arte di grande valore. Tra queste, le più note sono la Cappella Maggiore, con affreschi del XVI secolo del pittore bolognese Giovanni da Modena, e la Cappella Bolognini, decorata con affreschi di Annibale Carracci.

Un altro elemento architettonico di notevole importanza è il “Meridiana”, un enorme strumento astronomico inciso sul pavimento della navata, creato nel 1655 dallo scienziato Giovanni Domenico Cassini.

Opere d’Arte e Affreschi

L’interno della Basilica di San Petronio è un vero e proprio museo d’arte. Ogni cappella è decorata con affreschi e ospita opere d’arte di inestimabile valore. Tra le opere più significative, ci sono gli affreschi di Giovanni da Modena nella Cappella Maggiore, raffiguranti storie dell’Antico e del Nuovo Testamento.

Nella Cappella Bolognini, si possono ammirare affreschi di Annibale Carracci, uno dei più importanti pittori del Barocco italiano. Qui, l’artista ha dipinto storie della vita di San Bruno e di San Carlo Borromeo.

La Basilica di San Petronio ospita anche una preziosa collezione di argenteria sacra, sculture e dipinti, nonché una biblioteca con un’importante raccolta di manoscritti antichi.

Importanza culturale e spirituale

La Basilica di San Petronio non è solo un monumento di grande valore artistico e architettonico, ma è anche un importante luogo di culto. Ogni anno, migliaia di fedeli vengono qui per pregare e partecipare ai servizi religiosi. La basilica ospita anche eventi culturali e concerti, grazie all’importante organo, uno dei più grandi in Europa.

In conclusione, la Basilica di San Petronio è un gioiello nel cuore di Bologna. Nonostante l’incompiutezza, rimane uno dei più significativi esempi di architettura gotica in Italia, e un simbolo della storia e dell’identità della città. Visitarla significa immergersi in secoli di storia, arte e spiritualità.

Articoli correlati

4 giorni di divertimento per il ponte del 25 aprile in Emilia Romagna

lara

Ravenna Jazz 2015

Redazione ViaggiareItalia

Curiosità e personaggi di Ravenna

Redazione ViaggiareItalia

Scrivi un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.