La passeggiata per la città ha inizio da Piazza Garibaldi, centro storico di Caltanissetta, in cui si incrociano le due arterie principali, Corso Umberto I e Corso Vittorio Emanuele. Il centro della piazza è occupato dalla Fontana del Tritone, gruppo bronzeo rappresentante un cavallo trattenuto da un tritone insidiato da due mostri marini, realizzato dall’architetto Gaetano Averna nel 1956 su calco di famosi gruppi mitologici dell’artista nisseno Michele Tripisciano. Sulla piazza si elevano diversi edifici monumentali, il più importante dei quali è la Cattedrale, dedicata a Santa Maria La Nova e San Michele, eretta tra il 1570 e il 1622. Presenta una larga facciata spartita da lesene affiancate da due campanili (1840), con portale mediano baroccheggiante.Grandioso è l’effetto della navata mediana ornata di stucchi ed affrescata dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans nel 1720. Nella volta a botte dominano tre grandi composizioni: L’Immacolata Concezione, l’Incoronazione della Vergine ed il Trionfo di San Michele. Nella seconda cappella a destra si trova una bellissima statua lignea seicentesca del Li Volsi, rappresentante l’Immacolata con panneggiamenti in lamina d’argento. Nel presbiterio, all’altare maggiore, “L’Immacolata e Santi”, grande pala del Borremans. Alla parete destra un sontuoso organo con cantoria e pannelli dipinti, intagliati e decorati nel 1600. Nel braccio sinistro del transetto un Crocifisso attribuito a Frate Umile da Petralia.
Nel tesoro si custodisce un pregevole ostensorio gotico del 1400. Di fronte alla Cattedrale si staglia la Chiesa di San Sebastiano sorta, secondo la tradizione, nel ‘500 come omaggio della popolazione al santo per la liberazione della città dalla peste. La chiesa subì nel corso dei secoli notevoli ridimensionamenti e restauri. Nell’ultimo decennio dell’Ottocento nacque la nuova facciata, su disegno dell’architetto Pasquale Saetta.Sul lato nord della piazza, ad angolo con il Corso Umberto I, si trova il palazzo del Municipio, nato sulle ceneri dell’antica chiesa dedicata a Maria SS. Annunziata, più comunemente detta del Carmine, e dell’attiguo Convento dei Carmelitani Scalzi, fondato nel 1371 in un antico eremo fuori le mura della città. Nel secolo scorso, l’autorità municipale nissena, dopo la soppressione delle corporazioni religiose, ottenne dal Governo di poter adibire i locali dell’ex convento ad uso scolastico; invece ne fece il nuovo palazzo comunale, inglobando in un primo tempo la chiesa come cappella propria del Municipio. Nell’atrio sono conservati i modelli in gesso dei giureconsulti Paolo ed Ortensio del Tripisciano, realizzati in travertino per il Palazzo di Giustizia di Roma.Sul lato sinistro del Municipio si erge grandioso il Palazzo Moncada che prospetta sulla Salita Matteotti. Costruito tra il 1635 ed il 1638 per conto di Don Luigi Moncada, Vicerè di Sardegna e di Sicilia e Conte di Caltanissetta, rimase incompleto per insufficienza di mezzi o per via del trasferimento di Don Luigi in Spagna.
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