La mostra – la prima dedicata all’argomento nel suo complesso – si propone di offrire un punto critico-bibliografico su questo importantissimo fenomeno culturale riguardante la storia del gusto e del collezionismo in Italia, tra la fine del Sette e l‘inizio dell’0ttocento, che esercitò tra l’aItro una rilevante influenza diretta sulla formazione delle grandi raccolte d’arte pubbliche nei maggiori paesi europei.
La mostra passerà in rassegna le principali personalità che agirono in prima linea in questo recupero, esponenti della chiesa (dai semplici abati ai più potenti cardinali), ma anche nobiluomini, oltre a quegli eruditi i quali non si sottrassero al sensibile richiamo di quelle fragili e preziose testimonianze artistiche.
Leggi i dettagli su zerodelta.net: http://goo.gl/zVvDCR