La città di Palermo, capoluogo della Regione Sicilia, venne fondata tra l’VIII ed il VII secolo a.C. e nel corso dei secoli ha subito numerose dominazioni che hanno lasciato importanti testimonianze di carattere culturale, storico, artistico ed archeologico: si passa dai templi greci ai mosaici romani, dagli splendidi edifici arabo-normanni alle architetture Liberty.
La città di Palermo è straordinariamente ricca di palazzi, chiese e monumenti che affondano le proprie radici nelle innumerevoli dominazioni passate: tutte le civiltà che nei secoli hanno dominato la Sicilia, hanno contribuito con la propria cultura a rendere Palermo la splendida città che oggi tutti possono ammirare.
In particolare, con la divisione dell’Impero romano, la Sicilia entra a far parte dell’Impero Romano d’Oriente e Palermo vive un’era di ricchezza mai più raggiunta in futuro e diviene una delle città più conosciute di tutto il mondo Arabo. In questo periodo aumenta il numero degli abitanti, si sviluppa notevolmente il commercio, la città diventa un importante centro economico e culturale ed ovunque vengono costruiti palazzi, giardini, moschee che modificarono per sempre l’assetto urbanistico della città.
Quest’epoca di grande splendore non terminò con la dominazione araba ma proseguì anche con i Normanni e con gli Svevi, a conferma di ciò rimangono numerose testimonianze architettoniche: il Palazzo dei Normanni (edificato dagli Arabi nel IX secolo), il Duomo di Monreale, il Palazzo della Zisa, il Castello della Cuba (struttura di età normanna ma fortemente intrisa di elementi artistici arabo-musulmani) e la Chiesa e Chiostro di San Giovanni degli Eremiti le cui cupole di colore rosso, richiamano le architetture delle moschee islamiche.
Con la dominazione degli Aragonesi, sino ai primi del ‘600, a Palermo si diffuse l’architettura e l’arte barocca di cui rimangono ancora splendide testimonianze: la Fontana Pretoria, il Palazzo delle Aquile e l’Oratorio del Rosario.
Anche alcune località della provincia di Palermo sono ricche di testimonianze storiche, artistiche e culturali: a Castellana Sicula e Termini Imerese si trovano alcune importanti aree archeologiche, a Monreale è possibile visitare il Duomo (con i suoi celebri mosaici dorati), dove cultura islamica, romanica e bizantina concorrono a realizzare una delle più alte costruzioni del medioevo italiano.
Questa incredibile varietà di tesori si fonde in un paesaggio naturale che non teme confronti: splendide spiagge sabbiose si alternano ad alti tratti di costa rocciosa a picco sul mare, il tutto bagnato da un mare pulito e cristallino. La costa palermitana è ricca di siti balneari, le località più celebri sono: Cefalù, Carini, Termini Imerese e Capaci; a largo della costa palermitana, inoltre, si trova Ustica, una piccola isola di origine vulcanica molto apprezzata dai subacquei.
L’estate palermitana, inoltre, è animata da numerose manifestazioni come concerti di importanti artisti italiani e stranieri, sagre e feste rionali, esposizioni d’arte, nonché stagioni concertistiche e teatrali presso i più importanti palcoscenici di Palermo: quelli dell Teatro Massimo e del Teatro Politeama.
Per quanto riguarda la gastronomia, le specialità ed i prodotti tipici della zona sono: gli spaghetti alla Norma (con pomodoro, melanzane, ricotta e basilico), la cassata (dolce a base di ricotta, zucchero, cioccolato, canditi e pan di Spagna), le granite e la pasta di mandorle.