Dal 23 giugno al 6 settembre 2020, il Castello Visconteo Sforzesco di Novara ospita una mostra che documenta oltre cinquant’anni di fotografie di Piergiorgio Branzi (Signa, FI, 1928), uno dei più importanti e riconosciuti interpreti di questa particolare forma d’arte.
Il giro dell’occhio. Fotografie 1950-2010 organizzata da Contrasto con Fondazione Forma per la Fotografia e Contrasto Galleria in collaborazione con Fondazione Castello visconteo-sforzesco di Novara econ il patrocinio del Comune di Novara, e presenta 60 immagini tra le più iconiche realizzate dal fotografo toscano.
Oltre cinquant’anni di sguardi sul mondo, di “osservazioni attive” di un grande interprete del nostro tempo: Il giro dell’occhio è un’occasione per ripercorrere, grazie al bianco e nero delle fotografie di Piergiorgio Branzi, una stagione importante della fotografia e della cultura italiana, in cui le immagini si intrecciano con le riflessioni, i ragionamenti e i ricordi. Un insieme di temi che accompagna il racconto di una vita piena di meraviglie e di scoperte.
Dalle foto degli anni cinquanta realizzate nella sua Toscanaalle immagini che danno conto di uno sguardo complessivo sulla Penisola, fino ad arrivare alle fotografie che riguardano città e culture del Mediterraneo, per passare poi a Moscadove Branzi ha vissuto cinque anni in quanto inviato per la Rai. Una sezione speciale è dedicata a Parigi, città che Piergiorgio Branzi ha fotografato con il passo e lo sguardo del flâneur. È presente, inoltre, parte dell’ultima produzione del fotografo, quella più sperimentale, legata allo studio delle forme.
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