Meta turistica molto nota e relativamente esclusiva, l’Isola d’Elba si trova a poche miglia dal litorale toscano di fronte al Golfo di Follonica. La terza isola italiana per estensione è compresa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il più grande parco marino d’Europa, tutela 56.766 ettari di mare e 17.887 ettari di terra che comprende tutte le sette isole principali dell’Arcipelago Toscano e alcuni isolotti minori e scogli.
Qui di seguito, storia e leggende dell’Isola.
I Luoghi di Napoleone
Qui Napoleone visse il proprio esilio, di conseguenza, moltissimi sono i luoghi legati alla sua permanenza sull’isola, primo fra tutti la Villa dei Mulini a Portoferraio, fra Forte Falcone e Forte Stella, costruito in posizione privilegiata per vigilare sia sul mare che sulla cittadina; nella stagione calda Napoleone soggiornava invece presso Villa di San Martino, poco distante da Portoferraio.
Un altro museo napoleonico si trova nella Chiesa della Misericordia a Portoferraio, che custodisce, fra l’altro anche il calco in gesso della mano e del volto dell’Imperatore; oltre 200 testi appartenuti a Napoleone sono stati donati agli elbani e sono custoditi alla Villa dei Mulini.
I Santuari
Dopo la caduta dell’Impero Romano, nell’entroterra dell’isola nacquero numerose piccole comunità monastiche, dette Romitori che, nei secoli successivi divennero Santuari dedicati al culto della Madonna. Sull’isola troviamo: il medievale Santuario della Madonna del Monte, presso Marciana, nascosto in un bosco di castagni, fu realizzato fra il XIII ed il XIV secolo e ricostruito nel Cinquecento; l Santuario della Madonna della Neve a Lacona, costruito nel Cinquecento su di una precedente struttura romanica, il Santuario della Madonna delle Grazie a Capoliveri, del ‘500. Il Santuario della Madonna del Monserrato, con una semplice cupoletta intonacata, costruito nel 1606 per volere del governatore di Longone José Pons y Léon ed il Santuario di Santa Caterina di Alessandria, risalente al Cinquecento è ora sede di un centro per artisti e di un orto botanico.
Storia e Leggende
L’Elba, la spiaggia e il pisolino degli Argonauti
Apollonio Rodio, poeta greco autore del poema epico “Le Argonautiche” che narra il viaggio di Giasone e della sua nave “Argo”, indicò l’isola come tappa del viaggio degli Argonauti alla ricerca del Vello d’Oro: nel corso della traversata del Tirreno gli Argonauti approdarono sulla spiaggia “delle Ghiaie”; le striature che oggi presentano i sassolini secondo la leggenda sarebbero dovute al sudore degli Argonauti sdraiati sulla battigia.
La principessa Alba
Si narra che, nella zona delle Grotte a Portoferraio, si oda il lamento disperato di una donna che invoca il suo amato scomparso: secondo la leggenda sarebbe la principessa Alba che si recò sull’isola con il suo innamorato Sabino dopo aver chiesto la protezione alla dea Venere. La dea accordò il proprio aiuto e indicò loro l’isola dove avrebbero potuto vivere indisturbati il loro amore, ma solo se avesse ricevuto in cambio la costruzione di un’ara a lei dedicata. I giovani si dimenticarono della promessa e Venere, per castigo, condannò Sabino a vagare senza meta vittima di un’amnesia ed Alba a piangere in eterno il proprio amore perduto.