Non sarà il posto più bello del mondo, non sarà Firenze, Venezia, non avrà il mare delle cinque terre ma Monza merita una visita.
Soprattutto per chi è rimasto bloccato a Milano, per lavoro o per scelte, consiglio caldamente una visita alla città che ad agosto non è intasata dal traffico tipico dei giorni feriali.
Monza è una città strana, forse troppo vicina a Milano, ha un centro storico relativamente piccolo considerando il numero degli abitanti. Appena fuori dal centro si trovano due gioielli che consiglio di visitare soprattutto con la famiglia: il parco e la Villa Reale.
In realtà la Villa Reale non è visitabile al suo interno, abbandonato al suo destino fin dal dopoguerra l’edificio è costantemente in via di restauro ma ancora non si capisce che fine farà. Merita di essere visito il giardino circostante e la serra dove in giugno si svolge una divertente competizione di rose ….
Il Parco di Monza e la Villa Reale sono adiacenti, separati semplicemente da un muro di cinta. Il parco è il più grande d’Europa tra quelli recintati. Se avete intenzione di percorrerne il perimetro a piedi mettete in conto qualche ora.
Molto meglio in bicicletta oppure portando un pallone per giocare con gli amici o con i figli in uno degli innumerevoli prati disponibili.
Il centro di Monza è piccolo, come ho già detto, ma in estate offre ancora qualcosa. Non mancano i cinema, c’è un teatro (anche se ad agosto la programmazione è sospesa) ma una passeggiata per le vie del centro merita. Ci sono numerosi ristoranti a Monza in grado di soddisfare ogni tipo di gusto e di palato.
Se dovete fermarvi a Milano per qualche giorno potrebbe essere una buona idea scegliere un albergo a Monza: potreste risparmiare un po’ di tempo e traffico e passare la serata dopo il lavoro lontano dall’afa del capoluogo.
Una città con un simile polmone verde offre però il meglio di sè a chi ama dedicarsi allo sport: non è un caso infatti che in città ci siano un numero notevole di palestre, piscine, diving center e anche parecchie scuole di vela. Tradizionalmente alla fine degli 70 molti hanno cominciato a trasferirsi a Monza perchè non riuscivano a resistere a Milano e alla sua mancanza di verde, alla cronica carenza di ossigeno e all’inquinamento dell’aria e dello spirito. Per sfuggire allo stress molti ex-milanesi si sono quindi trasferiti nella nuova città e la maggior parte di loro non si è mai pentita della scelta.
Una visita a Monza non sarebbe completa senza uno sguardo ai monumenti della città, in particolare il duomo e i gioielli di fattura medievale che sono conservati all’interno. Spicca su tutti la famosa corona ferrea, chiama così perchè all’interno della corona si trova un anello di ferro che, secondo la tradizione, è stato ricavato fondendo uno degli anelli della crocefissione di Gesù Cristo. In ogni caso è una realtà storica documentata che questa corona sia stata voluta da Napoleone Bonaparte per la sua incorazione a imperatore e che in precedenza si stata usata da Carlo Magno durante il suo Sacro Romano Impero.
Passando dal centro di Monza vedrete l’Arengario, un edificio medievale chiamato così perchè da un suo balcone venivano fatti i discorsi (arringhe) al popolo. L’edificio è quantomeeno pittoresto, nel corso degli anni è stato spesso dichiarato in cattiva salute ma dopo dei lavori di restauro vive una seconda giovinezza e ospita spesso mostre d’arte.
Se passando dal duomo vi chederete come mai il campanile è avvolto da una strana trama di tubi simile a un’impalcatura sappiate che non si tratta di lavori in corso: il campanile del duomo di Monza è destinato a rimanere così. L’impalcatura è stata montata circa nel 1999, si dice che sia stata usata per dei lavori ma poi ai monzesi deve essere piaciuta ed è quindi rimasta lì ….